L’Acqua è responsabile della nostra forza interiore, della nostra resistenza allo sforzo, della nostra capacità di recupero e della nostra volontà profonda. Le nostre riserve di energia dipendono dall’Acqua, come pure il nostro potenziale di longevità che è legato alle energie “ancestrali”. La nostra capacità di decidere, e di coinvolgere le cose, di passare all’azione, dipende da questo Principio.
Infine, corrisponde al nostro senso dell’ascolto, alla nostra capacità di dissolvere le esperienze affinché possano integrarsi in noi.
Si tratta quindi del nostro potenziale d’accettazione.

A livello psicologico e mentale, la severità, il rigore, il passaggio all’azione, il senso dell’ascolto dipendono dal Principio dell’Acqua.
Anche le nostre paure viscerali sono governate da esso.

 

Vescica urinaria

È l’Ufficiale di distretto che immagazzina l’eccesso di secrezioni fluide che servono a regolare l’evaporazione.
È l’Ufficiale incaricato di eliminare i rifiuti liquidi e lavora in coppia con i Reni per assolvere la funzione d’immagazzinamento dell’Essenza Vitale.
È la fase finale della trasformazione delle energie, in quanto le urine sono i liquidi impuri carichi di tossine e di scorie del corpo.
Se non funziona la Vescica il resto del sistema viene sottoposto a una tensione insopportabile e viene avvelenato.
Non è cosa di poco conto essere in grado di immagazzinare ed eliminare i rifiuti liquidi del corpo ed essere abbastanza elastica da contenere una quantità più o meno grande senza troppe difficoltà.

Insieme con il Rene, permette di gestire ed eliminare i «vecchi ricordi», i vecchi schemi profondi che portiamo in noi e che siamo pronti a cambiare, ad abbandonare.

Controlla il sistema nervoso autonomo, che rappresenta la “porta” psicologica del nostro inconscio, ossia ciò che reca le nostre memorie più profonde.

Un disequilibrio di Vescica urinaria si manifesta nella mancanza di adattabilità, di elasticità, presenza di depressione, paura dei cambiamenti, incapacità di affrontare le situazioni.

È un meridiano Yang, il più lungo del sistema, comincia al lato interno dell’occhio e finisce al lato ungueale esterno del quinto dito del piede, attraversando tutta la schiena parallelamente alla colonna vertebrale. La sua ora solare di massima attività è tra le 15 e le 17.