Ciclamino
Cyclamen sp.
Famiglia delle Primulaceae o Myrsinaceae

Tra le piante erbacee perenni, il ciclamino è una delle più apprezzate per i vivaci colori dei suoi fiori. La sua coltivazione non richiede cure eccessive. Pianta autunnale che, se ben curata, può mantenere i fiori sino a primavera e può vivere per svariati anni.

In Italia troviamo tre specie spontanee

1 – Cyclamen hederifolium o C. neapolitanum – è uno dei più resistenti e facili da coltivare in giardino.
Le foglie, di dimensioni e forma molto variabili, da triangolari a cuoriformi, sono raccolte in ciuffi colore verde – verde scuro.
fiori, dal bianco al rosa pallido, spuntano poco prima delle foglie, a fine agosto.
Specie tollerante delle basse temperature.

2 – Cyclamen purpurescens o C. europaeumfiori sono di colore rosa carminio, fiorisce ad agosto-settembre e cresce negli spazi d’ombra tra le rocce e i boschi dell’arco alpino. È uno dei pochi ciclamini profumati.
Facilmente coltivabile in vaso, trae estremo beneficio da un terreno arricchito con lettiera di foglie.

3- Cyclamen repandum o C. romanum – fiorisce in aprile-maggio, con fiori purpurei. Preferisce la coltivazione in piena terra, in posizioni ombreggiate. Le foglie di colore verde scuro presentano in genere delle chiazze grigio-verdi.

 

Tra le specie coltivate, ma non spontanee in Italia, ci sono:
Cyclamen persicum, ciclamino dei fiorai,, originario del Mediterraneo orientale e Asia Minore il progenitore di tutti i ciclamini coltivati oggi sul mercato;
C. africanum, che possiede un tubero a rapida crescita e bisogna dunque ricordarsi di fornirgli un vaso adeguato alle sue dimensioni;
C. coum, con i fiori compatti, leggermente schiacciati a forma tondeggiante;
C. creticum, il raro ciclamino bianco endemico dell’isola di Creta.

In linea generale, i ciclamini di piccola e media dimensione vivono bene in esterni; quelli grandi sono più sensibili e preferiscono un ambiente protetto (veranda, casa, vano scale purché ambiente fresco e luminoso).

Terriccio e rinvaso
Il ciclamino ha bisogno di un terriccio universale di qualità alta, oppure un terriccio per piante da fiore.
Sul fondo del vaso conviene stendere, per garantire un buon drenaggio, uno strato di sfere d’argilla o di ghiaia.
È fra le poche piante che tollerano bene la vita in piccoli vasi; in genere non è indispensabile il rinvaso.

Ambiente
Per ridurre il rischio di formazione di muffa grigia alla base dei fusti, il ciclamino ha bisogno di un ambiente arioso, però al riparo dal vento e dalle correnti d’aria.

Acqua e concime
Il ciclamino, ha bisogno di un substrato leggermente umido e mai fradicio. Impiegate acqua a temperatura ambiente, mai fredda. In genere occorre fornire poca acqua ogni 3-4 giorni. Evitare di bagnare il tubero sotto il ciuffo di foglie, bagnare o lungo i bordi del vaso, oppure versare l’acqua nel sottovaso. In ogni caso, eliminare l’acqua non assorbita.
Concimare ogni 12-15 giorni, senza esagerare con le dosi o con la frequenza di concime: nel dubbio, meglio poco che troppo.

Curiosità
Il ciclamino viene considerato un simbolo di fertilità.