Mirtillo
Vaccinum myrtillus L.
Famiglia – Ericaceae

Il nome Vaccinium deriva dal termine greco vakintos che originariamente significava giacinto a fiore blu. Il nome latinizzato “baccinium” venne usato ad indicare la natura dei frutti (bacche blu).
L’epiteto specifico deriva dal latino myrtillus, diminutivo di myrtus, ovvero mirto, per la somiglianza delle foglie e dei frutti.

Descrizione
È un arbusto molto comune nei boschi e lungo i sentieri nelle zone montane. Presenta un fusto ramoso, una radice serpeggiante e foglie ovali caduche di colore verde, finemente nervate. I fiori sono bianchi o leggermente rosati e le bacche di color rosso o violaceo.
Ne esistono molte varietà coltivate per la produzione di frutti più grandi e dolci rispetto alla forma selvatica.

Simbologia
Nell’antichità era considerato simbolo di ospitalità e quindi offerto ai viandanti sotto forma di bevanda o frutto fresco.
Nel linguaggio dei fiori rappresenta l’Amore, la Gioia e l’Ilarità.

Usi antichi
I Romani e i Galli tingevano le tuniche degli schiavi utilizzando i frutti di questa pianta.
Le bacche del mirtillo venivano impiegate dalle popolazioni nordiche antiche per ricavare tinture blu-porpora con cui coloravano le stoffe, per ricavare un’acquavite, per confezionare dolci, salse, marmellate.
Nei secoli successivi, venne usato anche nella medicina popolare come astringente e come disinfettante delle vie urinarie.

Usi moderni
Le bacche vengono utilizzate in cucina freschi o per la preparazione di marmellate, sciroppi, gelatine, succhi, salse, grappe, liquori, vini.
Gli antociani contenuti nel frutto sono utilizzati come coloranti naturali per alimenti.

Proprietà
Il mirtillo nero contiene: tannini, zuccheri, sali minerali (calcio, fosforo, ferro, sodio e potassio), flavonoidi, vitamine A, C e gruppo B (B1, B2 e B3).
La presenza delle vitamine e dei sali minerali, dona al mirtillo ottime proprietà antiossidanti in grado di inibire la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
La Mirtillina, oltre a donare il caratteristico colore scuro, riduce la permeabilità dei capillari, rafforzando i vasi sanguigni, migliorandone l’elasticità e rendendo il mirtillo un ottimo alleato per rinforzare l‘apparato circolatorio e contrastare la fragilità capillare.
Le antocianine contenute nel frutto migliorano la vista, e hanno un effetto antisettico, utile nel trattamento di diarrea e cistite.
Le foglie di mirtillo, dalle proprietà diuretiche e disinfettanti dell’apparato urinario, sono inoltre un ottimo ipoglicemizzante e proteggono dai danni del diabete, del fumo e dell’ipertensione.

Controindicazioni – L’uso prolungato e dosi elevate delle foglie possono determinare intossicazione cronica con anemia, cachessia e ittero.

Foto di Moll Berry