Guru Teg Bahadur

Nono dei dieci Guru Sikh, figlio del sesto Guru Har Gobind, Teg Bahadur nacque nel 1621 e mori nel 1675.
Incline al misticismo, trascorse 27 anni a meditare in una caverna, poi compì molti viaggi di predicazione, creando diversi centri Sikh di cui il principale fi Anandpur Sahib.
Rientrato in Punjab fu arrestato dal sovrano dei Mughal, Aurangzeb e, rifiutandosi di convertirsi all’Islam, fu condannato a morte e decapitato, diventando il secondo grande martire dei Sikh.
Sacrificando la sua vita come martire per la difesa della libertà religiosa degli indù, Guru Teg Bahadur venne soprannominato il “Messia degli Indù”.
La sua persona incarnava i valori di pace, tolleranza, rispetto, e altruismo Guru Teg Bahadur, si guadagnò gratitudine e ammirazione immense da parte di tutti coloro che erano stati da lui protetti e salvati dall’oppressione.

Il nono Corpo rappresenta il Corpo sottile, colui che sa,.
È il mistero e la maestria, colui che sa e che insegna.
Qui, man mano che procedo, meditando, ascoltando, contemplando, il mistero si riduce, non hai più paura di tutte queste dimensioni.
Il corpo sottile sente a distanza, non ci sono spazio e tempo. È un numero che porta la pazienza, la calma, la capacità di conoscere tra le righe quello che sta succedendo e la velocità nel connettere le informazioni. Dà una direzione, una linea, essendo la diretta emanazione della nostra Anima.