KRIYA E ASANA

La parola kriya significa azione.
Ma il kriya non solo è un riflesso o un’azione, è un’azione che conduce alla manifestazione completa, che fa sbocciare un seme, che trasforma un pensiero in realtà e un desiderio in impegno.
Un kriya nello yoga è una sequenza di posizioni, respiro e suono che si integrano per permettere la manifestazione di uno stato particolare.
Quando fate un kundalini kriya, il risultato di questa azione è l’accesso e il controllo di uno stato particolare, prevedibile e stabile, una sfaccettatura della consapevolezza.
Il kriya non è una serie casuale di azioni, ogni kriya è completo in se stesso, un gioiello perfetto che agisce per creare un flusso.
I kriya sono sequenze perfettamente progettate per produrre impatti prevedibili e sottili sul Sé Totale.

Ci sono problemi con il metodo scientifico perché non ha fiducia nella capacità degli uomini di essere straordinari.
Nello Yoga diciamo: “Diventate dei veri esseri umani. Realizzate appieno il vostro potenziale.”
L’occidente e le statistiche scientifiche vi osservano in relazione alla media, l’Occidente vi paragona ad altri, lo Yoga vi paragona al vostro stesso potenziale. È una relazione completamente diversa.

Asana significa “posizione”. Ogni asana è un esercizio, una meditazione, una connessione al flusso di energia e uno strumento auto-diagnostico per un praticante di Kundalini Yoga.
Quando assumete un’asana all’inizio vi sentite in difficoltà perché incontrate la rigidità del vostro ego e delle vostre abitudini.
Se la mantenete comincerete a sentirvi meglio.
L’asana comincia a trovare un posto naturale in voi. Il vostro corpo si adatta, le spalle si rilassano, e rilassate i muscoli che non avevate bisogno di usare, scoprite muscoli che non sapevate di avere.
All’improvviso si stabilisce una connessione tra voi e voi, all’improvviso ciò che che consapevole comincia a essere naturale, a dare forma, figura, flusso di energia e modello a ciò che è sconosciuto in voi.

Quando quel processo connette il conscio con l’inconscio, forma un ponte di energia che vi riallinea tra il corpo e la mente. Poi entrate nel kriya che è il completamento spontaneo dell’azione attraverso l’impegno dell’asana che lega il vostro Sé Infinito a questo momento finito. Deve distruggere i vecchi legami e riformarvi nel rapporto trasformato tra questo corpo e il corpo del mondo, tra questo momento della vostra mente e il vostro totale potenziale mentale.
Questa è la postura nella forma del kriya, che esprime la gioia della vostra Anima!

È diverso dalla prospettiva meccanica che prendiamo in considerazione nel pensiero occidentale.
È un progetto creativo, non un corpo statico. Ogni posizione è una creazione dinamica, formativa.

Se fate questo con il corpo fisico, state stabilendo anche una posizione a livello emotivo e di atteggiamento. State prendendo una posizione.
C’è un detto che dice “credete alla posa più che alle parole”. Il corpo non mente, il corpo registra quella forma e mostra la verità esperta delle vostre stesse abitudini.
Una posizione vi rende consapevoli di un’area del corpo, poi divenite consapevoli di voi stessi e, se davvero ci mettete voi stessi, diventate un sé consapevole e poi una consapevolezza conscia.

.Con l’asana che porta al kriya, che è un flusso spontaneo di energia vitale, cominciate a fare delle posizioni con l’ego.
L’asana vi dà una postura. Poi arriva il pratyara quando la vostra mente sostituisce un pensiero negativo con uno positivo e vi riallinea al vostro obiettivo. La mente si impegna. Una volta che avete una posizione impegnata, allora cominciate ad avere una proiezione. La proiezione è chiamata Akaal Moorat, che significa “immagine eterna”. Cominciate ad assomigliare all’Infinito. Cominciate a diventare l’immagine di voi al di là di voi.
La fase finale sarebbe la perfezione, Saibhang = auto-illuminato, quando siete una risorsa in voi stessi, in comunicazione con la vostra stessa Infinità, non sentendo il bisogno di niente. La posizione definita è quella della prosperità, non corrisponde al soddisfacimento delle vostre richieste. La posizione definita è quella che chiede ciò che è vostro.

Ecco che cos’è una posizione di Yoga.

Yogi Bhajan