Undicesimo mese dell’anno nel calendario Gregoriano, il suo nome deriva dal latino novem ovvero nove perché era il nono mese nel calendario romano.

Spesso questo mese viene vissuto come il più difficile e triste dell’anno per le giornate grigie e buie e l’aria che si raffredda e si inumidisce.
Per chi ama stare a contatto con la natura questo è un ottimo periodo per godersi gli ultimi tepori, soprattutto nelle ore centrali della giornata, i colori che cambiano e il mutamento dell’energia che ci invita a rallentare i ritmi, a interiorizzarci per stare in raccoglimento e godere della pace e serenità tipiche dell’arrivo del riposo vegetativo.

Novembre è “famoso” anche la festa dei Santi e dei Morti, che in passato era considerata la festa delle ossa dove veniva identificata l’energia più antica dell’uomo.
Le celebrazioni per la festa di Ognissanti risalgono alla cultura celtica che divideva l’anno solare in due periodi: quello in cui la natura si risvegliava ed esplodeva in un tripudio di colori e quello in cui andava in letargo.
I giorni in cui avvenivano tali passaggi erano celebrati con grandi feste ed una di queste avveniva alla metà dell’autunno.
Anche i romani nella notte delle Calende d’inverno tra il 31 ottobre ed il 1 novembre facevano una grande festa per ringraziare la Madre Terra per i doni che avevano ricevuto nel periodo estivo.
Con l’avvento del Cristianesimo tale ricorrenza fu fatta coincidere con la festa di Ognissanti  e venne introdotta una nuova festività dedicata alle anime dei Morti che cadeva il 2 novembre.

CIBI E RIMEDI DI STAGIONE


Nonostante “non ci siano più le mezze stagioni” e le ore centrali dell’Autunno siano “calde”, gli sbalzi termici tipici di questa stagione e la ciclicità della natura, ci insegnano a prenderci cura di noi anche attraverso l’alimentazione, assumendo cibi che aiutano l’impalcatura del corpo, e a creare la scorta di energia che ci servirà quando il freddo farà capolino.

Tra i cibi troviamo:
zucca: protegge la vista e le vie respiratorie;
cachi: combattono l’astenia e la ritenzione idrica;
patata: rinforza le ossa degli adolescenti e risolve i problemi di stipsi;
alchechengi: previene i calcoli e cancella le rughe;
cardo mariano: rigenera il fegato;
olio di oliva: pulisce le arterie e corrobora l’organismo;
cotogno: regola l’intestino;
tartufo: riscalda le articolazioni.