SPINACI
Spinacia oleracea
Famiglia – Chenopodiaceae

Sembra che questa pianta arrivi dalla Persia, dove era coltivata già nel 2000 a.C., per essere in seguito portata e diffusa prima in Cina e poi in Europa.
Gli spinaci sono “famosi” per il contenuto di ferro che si pensava fosse alto, tanto che fu inventato il personaggio di Braccio di Ferro che prendeva la forza mangiando una scatola di spinaci. In realtà, pur rimanendo una buona fonte di ferro, gli spinaci ne contengono una quantità minore di quanto si pensasse. L’equivoco nacque dall’errore di un chimico che, analizzando le proprietà di questa pianta, trascrisse il valore percentuale di ferro sbagliando una virgola, e quindi il valore reale venne moltiplicato per 10.

Sono una fonte eccellente di vitamine, minerali e molecole ad azione antiossidante, utili nella riduzione dello stress ossidativo e nel prevenire diverse patologie come quelle oculari, l’ipertensione, i tumori, il diabete.

Contengono:
Vitamina A – sono ricchi di carotenoidi, che il corpo può trasformare in vitamina A, utile a prevenire le infezioni al mantenimento della salute oculare e cutanea.
Vitamina C – antiossidante che promuove la salute della pelle, la funzione immunitaria e aiuta l’assorbimento del ferro.
Vitamina K1 – essenziale per la coagulazione del sangue ma anche utile a prevenire l’osteoporosi.
Folati (vitamina B9) – necessaria per la normale funzione cellulare, la crescita dei tessuti, nel ridurre la stanchezza fisica e mentale, molto importante per la salute delle donne, soprattutto in gravidanza e allattamento.
Ferro – costituente dell’emoglobina, la proteina globulare che trasporta l’ossigeno ai tessuti del corpo.
Calcio – sostanziale per la salute delle ossa.
Potassio – utile per la salute cardiaca, muscolare e la funzionalità nervosa, importante anche per lo scambio idro-salino a livello cellulare.
Luteina e Zeaxantina – utili a migliorare la salute degli occhi, proteggendoli dai danni causati dalla luce del sole e diminuendo la probabilintà di cataratta e degenerazione maculare.
Canferolo – flavonoide ad azione antiossidante associato alla diminuzione del rischio di tumore e delle malattie croniche.
Quercetina – flavonoide ad azione antiossidante utile a contrastare infezioni e infiammazioni.
Nitrati – presenti in grande quantità, aiutano la regolazione dlela pressione sanguigna diminuendo il rischio di malattie cardiache.

Controindicazioni
In alcuni individui possono causare effetti collaterali, quali calcoli renali causati dall’accumulo nei reni di ossalato di calcio di cui sono ricchi gli spinaci.
Coagulazione del sangue, gli spinaci contengono quantità elevate di vitamina K1 che, tra le varie funzioni, ha un ruolo importante nella coagulazione del sangue. Le persone quindi che assumono anticoagulanti, dovrebbero assumere quantitativi di vitamina K molto controllati, e comunque in base alle indicazioni del medico.

Per migliorare la biodisponibilità dei carotenoidi è meglio consumare gli spinaci cotti (cuocendoli solo pochi minuti per non disperdere il contenuto di vitamine) in padella o al vapore. La cottura, infatti, spezza i carotenoidi, facilitandone l’assorbimento nel nostro organismo.
Se invece si preferiscono crudi, è consigliato condirli con una vinaigrette al limone (ricco di vitamina C) che favorisce l’assorbimento di ferro.

Dal libro inedito sulle Specie alimentari di Federica Spaziani

Foto di Roberto Menozzi